Sviluppo spirituale dell’arte e necessità lavorative

Oggi si sceglie di studiare sempre più spesso per un tornaconto economico, professionale. Si pensa allo studio come un investimento professionale e non della persona. Ciò è aberrante e ci ha ridotto alla stregua delle api operaie.
Altre volte si considera lo studio all’opposto: si studia per il piacere, e chi ha fatto studi d’arte lo sa, dimenticandosi della parte pratica, ma poi spesso si finisce per svolgere un lavoro aberrante, perché ciò per cui abbiamo studiato non è applicabile alla vita quotidiana.

Così spesso sperimentiamo divisione tra il piacere ed il dovere.

 

Secondo noi, uno studio bilanciato dovrebbe aiutare a crescere nei diversi aspetti vitali: emotivo, intellettuale, esistenziale ma anche a livello delle competenze che ci possano aiutare a rimanere fuori dalla tragedia del dover lavorare per vivere e finire a vivere per lavorare.

Noi crediamo, per tanti motivi che dichiariamo nei testi di Arte Trascendentale, che quando un sistema di credenze decade un altro avanza ed oggi c’è un crollo verticale dell’Arte Immanente, prevalentemente di mercato, ma non solo, dato che è una mentalità che ha generato il mercato e non viceversa.

 

Oggi, e sempre più sarà in futuro, crediamo che un artista che non esprima dei contenuti profondi sia destinato ad estinguersi, o a rimanere sempre più isolato. Se un artista ha perso la sua forza, la sua funzione sociale, esso verrà emarginato, non incluso.

Al contrario un artista che compie la funzione sociale, nella nostra epoca quella di alimentare principalmente la speculazione finanziaria, viene sostenuto.

Ma anche può capitare che artista e società litighino perché il sociale non è più disposto ad ascoltarlo.

 

Come terza situazione, ciò che attualmente si manifesta, è che sia l’artista che la società si siano estraniati a se stessi e quindi come possono esser presenti di fronte al mondo?

 

Nei forum che riguardano l’arte contemporanea sempre più ci si lamenta e si denuncia il vuoto dei contenuti delle opere esposte negli appuntamenti ufficiali, le diverse biennali, triennali e quadriennali, ad esempio.

 

Come fare a contrastare questo fenomeno che sta risucchiando tutti noi?
Come fare a sviluppare la spiritualità nell’arte?
Come fare a far tornare l’arte ad essere faro dell’umanità?

Come fare a tornare a comunicare con la gente comune se non attraverso la ricerca e lo sviluppo dell’aspetto spirituale dell’arte con metodo, tempo, impegno energetico ed economico?

 

Abbiamo assunto queste preoccupazioni e cerchiamo col nostro corso di fornire delle risposte attive e di stimolare nuovi e possibili sviluppi in questa direzione.


Siamo convinti che questo sia il presente ed ancor più sia il futuro per l’artista che voglia avere un certo mercato, ovvero, aspiri a offrire qualcosa di veramente utile al mondo e che questo gli sia riconosciuto spiritualmente ed economicamente.

 

 

>>> Approfondimenti

Sviluppo della spiritualità nell’arte: una scelta per il futuro

Sviluppo spirituale dell’arte e necessità lavorative

Necessità di uno sviluppo spirituale dell’arte

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