Parte VII - COLORE

Azione e passione tra luce e tenebre, il colore rivela le qualità più umane della luce. Se la luce bianca è il divino, il colore è la sua incarnazione nell’umano. Ad ogni colore, come ad ogni materia, corrisponde un movimento dell’energia psicofisica e una diversa vibrazione e localizzazione. Tutte queste distinte relazioni vanno, come fin dai primi passi del metodo, a dare consapevolezza e coscienza del medium e di se stessi. Questa inseparabile struttura coscienza-mondo, si fa sempre più sottile e leggera passando dalla primordiale e istintiva gestica del segno alla raffinata e volatile luce dei colori.

 

Il colore come espressione della luce

La luce forma i colori che sono come le note musicali nei suoni. Possono essere orchestrati e composti come una musica o essere come dei rumori. I colori vanno indagati e conosciuti come le note musicali e le sue armoniche. La natura insegna molto sull’armonia, ma lo spirito umano è ciò che veramente ha elevato, elaborato e orchestrato ciò che la natura ci ha dato per renderlo ancor più divino. Il pittore è un musicista compositore.
La luce rivela, mentre il buio nasconde. Il colore dà qualità alla luce e fa sì che essa agisca come il pittore vuole, rivelando modi altrimenti invisibili. Il colore assume dunque un carattere allegorico, di metafora per descrivere fenomeni, diventando, nell’astrattismo esso stesso un fenomeno in piena forza e autonomia.
Il colore puro, ovvero senza una figurazione di riferimento, diventa così linguaggio e contenuto emotivo e spirituale per eccellenza. Questo modo di usare il colore, apparentemente più semplice, in realtà è il più difficile e complesso da gestire perché il colore si fa carico in presa diretta della forma, del chiaro/scuro e dello spazio. Il colore liberato dal disegno, dalla forma, dalla figurazione e quindi anche dalla spazialità tridimensionale della luce e l’ombra, è come un cavallo selvaggio libero e incontrollabile, in un attimo tutta la sua forza ed energia possono essere distrutti e mortificati.
La consapevolezza delle regole sottili e dei limiti compositivi dell’energia vitale del colore è ciò che potrà guidarci nello spazio del foglio, altrimenti ci attende solo il caos indistinto del rumore cromatico. L’uso del colore che si cerca di sviluppare non sarà solo soggettivo e istintivo, ma anche metodico, ordinato e, per quanto possibile, scientifico, basandosi sulle teorie della percezione. Si cercherà di entrare in contatto con regole intuitive e universali che possano fare in modo che le rivelazioni cromatiche possano essere guidate dalla una nuova sensibilità cromatico-spirituale scoperta nel laboratorio.

Obiettivi Artistici e Tecnici
Riuscire a comporre armonicamente col colore sia nel tempo che nello spazio. Conoscere le caratteristiche fisiche del colore.

Obiettivi Esistenziali
Capire le corrispondenze tra colori e contenuti mentali ed emotivi. Liberare la propria emotività. Rafforzare la fede in se stessi e nella vita.

Obiettivi Spirituali
Connettersi con la musica e la poesia del colore.

Argomenti del seminario: Azione e passione e tra luce ed ombra, I colori e gli stati interni, I colori come allegoria, Il colore e la sua azione nell’essere umano, Dove si forma il colore, Fisiologia del Colore, Psicologia del colore, Teorie sulla percezione cromatica, Il colore nella comunicazione sociale, Il colore e il sogno.

 

 

>>> Parte VIII - ENERGIA

 

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